L’organetto nacque qui

 

 Nel 1882 l’ORGANETTO NACQUE QUI

 

Se gli emigranti napoletani, a bordo di vecchi bastimenti, conservavano come ultima immagine della loro città Santa Lucia lontana, agli inizi del secolo si può dire che non ci fosse emigrante abruzzese che non portasse con se un organetto della sua terra. E gli organetti abruzzesi o armonici, come si chiamavano allora, videro la luce in una modesta bottega artigiana di Giulianova sul finire del 1882. Fu Francesco lanni, piccolo falegname, che, tornando da un pellegrinaggio a Loreto riportò a casa un organetto da quella che sarebbe divenuta in seguito la patria della fisarmonica e cioè Castelfidardo, da dove il nome di Paolo Soprani avrebbe improntato di se un’epoca.

Ma un’epoca la segnò anche il nostro modesto falegname che, ricco di fantasia ed appassionato di fisica e di meccanica, apportò delle modifiche allo strumento originario, aggiungendo all’unica fila di tasti, due vocette, che resero anche piu funzionale l’uso dell’organetto, agevolando, per esempio, l’apertura del mantice. Con Francesco lanni cominciò a lavorare il fratello Giuseppe con il quale l’ organetto fece un salto di qualita anche tecnico, con il raddoppio delle file dei bassi: due file di bottoni d’osso fatti a mano.
Nel 1888 la ditta Giuseppe lanni si iscriveva all’albo dei commercianti e l’attivita divenne fiorente e conobbe un’espansione notevole in tutto il mondo. Un servizio glielo resero proprio gli emigranti italiani in America. Lo struggente e nostalgico suono dell’organetto incantò una delle piu grosse fabbriche di strumenti musicali di Philadelphia, la Melchiorri, che chiese ed ottenne di essere addirittura esclusivista per l’America degli organetti prodotti dalla ditta Ianni.
Il successo dello strumento, determinato anche dalla facilità dell’apprendimento e dall’allegria che sprigionava, non conobbe piu confini anche sull’onda del filone americano e negli anni successivi si impose anche in Cile, in Argentina, persino nell’Isola di Cipro ed ancora nell’Honduras dove lo fece conoscere un altro giuliese, il professor Vittoriano Della Cananea, impareggiabile esecutore delle musiche di Gaetano Braga. La ditta cav. Giuseppe Ianni e figli, proprio in occasione del centenario, ha prodotto 55 organetti numerati, esclusivi con due piccole foto accanto alla tastiera, una di Gaetano Braga, il musicista piu illustre di Giulianova, e l’altra con l’immagine della vecchia fabbrica lanni, trasferita poi in via del Popolo dalla primitiva bottega ubicata sulla strada per Montone, nell’ex contrada Ianni, oggi denominata contrada Maggi. “Abbiamo continuato con passione l’arte magnifica dei nostri avi – ci dice Armando Ianni, titolare della vecchia ditta – e il segreto resta nella nostra produzione artigianale nelle voci fatte sempre a mano, nella originalità dello strumento. Continuiamo ad esportare ma l’organetto tira forte anche sul mercato italiano. Con suono flautato o di zampogna ce lo richiedono dalla Sicilia, dalla Calabria o con quello squillante e spumeggiante che è tipico della nostra terra d’Abruzzo “

(Articolo pubblicato dal giornalista Francesco dott. Marcozzi)

Organetto d’Abruzzo – breve viaggio nella bottega Cav. IANNI

IANNI Filmato DOC su arteHD France e ZDF
Cav. Giuseppe Ianni – Video del Centenario 1882 1982
ORGANETTO ABRUZZESE – tra leggenda cronaca e storia; Tra leggenda, cronaca e storia, la vicenda dell’organetto abruzzese ancora oggi costruito dalla famiglia IANNI di Giulianova.